mercoledì 23 luglio 2014

Potsdam, una perla alle porte di Berlino

Ciao a tutti!
Oggi correi parlarvi di Potsdam. Finalmente, dopo molto tempo, sono riuscita a far visita a questa bellissima città! Ve la consiglio vivamente!!
La città è molto diversa dalla grande capitale, le vie sono piccole e molto accoglienti, ci sente subito meno persi e spaesati.
Per arrivare a Potsdam, vi basta fare il biglietto per il perimetro C della capitale tedesca, prendere l'S1 o l'S7 in direzione Potsdam e arrivare al capolinea!
Purtroppo non ho avuto il tempo  e le forze per guardarmela da cima a fondo (c'erano 32 gradi!!) ma volevo segnalarvela in ogni caso, per una gita domenicale per esempio.

Info generali:
Potsdam è una città tedesca extracircondariale di 160.576 abitanti, capitale e centro maggiore del Land del Brandeburgo.

Si trova immediatamente a sud ovest della capitale federale, Berlino, ed è un importante centro nella regione metropolitana Berlino/Brandeburgo.

Potsdam, indicata talvolta come "la Versailles tedesca", è nota per il gran numero di palazzi e parchi che furono usati come residenze dai re di Prussia. L'insieme dei suoi siti culturali (il più grande in Germania) è stato inserito nel 1990 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

La città è anche centro industriale e scientifico di rilievo, con più di 30 istituti di ricerca, nonché sede universitaria (Universität Potsdam). Circa il 15% degli abitanti sono studenti. Il quartiere di Babelsberg, ai tempi della "repubblica di Weimar", fu sede di un grande centro cinematografico (UFA-Filmstudio Babelsberg) che rese la città centro del cinema tedesco. Oggi gli studi sono ancora un importante centro di produzione cinematografica e televisiva, possiedono attrezzature all'avanguardia e spesso scelti come luogo di produzione per progetti cinematografici internazionali.

A Potsdam si trovano circa 20 laghi. Nel centro urbano ci sono tra gli altri l'Heilige See, l'Aradosee, il Lago di Templin, il Tiefer See ed il lago di Griebnitz. Nelle aree rurali esterne ci sono tra gli altri il Lago di Sacrow, il lago di Lehnitz, il lago Groß Glienicker ed il lago Weiße See.

Tra i fiumi e canali, oltre al Potsdam Havel, fiume di collegamento per molti laghi, ci sono anche il canale Sacrow-Paretz, il canale di Telrow, il Nuthe ed il Wublitz.

Il più splendido dei palazzi storici è lo Schloss Sanssouci, il rifugio privato del re Federico il Grande, alla cui creatività si devono anche molti altri meravigliosi palazzi di Potsdam, i quali sopravvissero con pochissimi danni ai bombardamenti.
Quando la guerra finì, gli Alleati scelsero lo Schloss Cecilienhof come sede della conferenza di Potsdam, dove si decisero le sorti della Germania del dopoguerra.


Schloss e Park Sanssouci
Qui il sovrano, Federico il Grande, amava ritirarsi durante l'estate, in un luogo in cui poteva essere "sans souci" (senza preoccupazioni).
In questo parco ci sono moltissimi palazzi visitabili a pagamento. Il parco è immenso e i palazzi all'interno, distano anche un paio di chilometri l'uno dall'altro, quindi avrete bisogno di tempo e pazienza.
Il Park Sanssouci è aperto da aprile ad ottobre (se non erro), dalle 8 del mattino, fino al crepuscolo. L'ingresso è gratuito.
I palazzi hanno orari e tariffe differenti. So che esiste un biglietto cumulativo giornaliero con il quale potete vedere tutti i palazzi.
Maggiori informazioni a questo sitowww.spsg.de. Visitate anche www.potsdam-tourism.com 

Alcune foto per voi:
 Checkpoint Bravo, alle porte di Berlino

Il parco Sanssouci:











Vie in centro città:





lunedì 14 luglio 2014

HARTZ IV - SUSSIDIO SOCIALE TEDESCO


Grazie ad una gentilissima ragazza, abbiamo queste prezione informazioni sul sussidio sociale.


Negli ultimi mesi ho accompagnato molte italiane e molti italiani al Jobcenter per inoltrare le 
richieste di sussidio Hartz IV. Sulla base delle mie esperienze vorrei diffondere ciò che ho imparato 
al riguardo, senza aver pretese di esaustività, nella speranza di fare un po' di chiarezza su questo 
“misterioso” sussidio. 

Cos'è l'Hartz IV? 
L'Hartz IV, anche detto Arbeitslosengeld II (da non confondere con Arbeitslosengeld I, ovvero il 
sussidio di disoccupazione) è un sussidio sociale dato a persone che hanno entrate mensili ridotte o 
che sono in cerca di occupazione (ma che non hanno diritto alla disoccupazione!*). 

A chi mi devo rivolgere per richiederlo? 
ll Jobcenter del quartiere in cui si è domiciliati è il vostro ente di riferimento.

Come si stabilisce se sono idonea/o? 
Questa è la fase più ardua! Anzitutto il Jobcenter ha bisogno di una serie di informazioni sul vostro 
conto: sposata/o, convivi, figli, incinta, lavoro ecc.. Si dovranno quindi compilare formulari e 
consegnare molti documenti personali. Una volta ricevuto tutto il materiale necessario, il Jobcenter 
potrà lavorare alla vostra pratica e, se siete idonee/i, per lettera vi spedirà la Bewilligung, cioè la 
concessione del sussidio Hartz IV. Anche nel caso in cui non siate idonee/i, riceverete una lettera. I 
tempi di attesa sono anche di 6 settimane. 
Se si è domiciliati a Berlino da meno di 3 mesi (fa fede la data dell'Anmeldung) non si ha diritto al 
sussidio. Eccezione viene fatta, però, per chi è domiciliato da meno di 3 mesi, ma lavora con un 
contratto da 451 euro in su, ovvero ha l'obbligo di avere la cassa malattia tedesca. In questo caso, si 
ha diritto al sussidio Hartz IV. 
Generalmente sono idonee le persone che guadagnano meno di 890 euro al mese e non hanno beni 
(mobili o immobili) e non hanno più di 2.000 euro sui conti correnti. 

Quali formulari e documenti devo consegnare? 
A seconda del vostro stato civile e lavorativo, saranno da compilare diversi formulari. Se già sapete 
quali fanno al caso vostro, potete scaricarli qui: http://www.arbeitsagentur.de/nn_27908/zentraler- 
Content/Vordrucke/A07-Geldleistung/Allgemein/Formulare-Arbeitslosengeld-II.html 
oppure attendete di parlare con una/un impiegata/o del Jobcenter che vi fornirà la lista di tutti i 
formulari e documenti da consegnare. 
I documenti richiesti sono i seguenti (in fotocopia): documento d'identità, Anmeldung, tessera 
sanitaria tedesca, contratto d'affitto, contratto di lavoro (se l'avete) oppure lettera di licenziamento 
(o fine rapporto di lavoro),  buste paga degli ultimi 3 mesi, movimenti bancari di tutti i conti 
correnti (anche italiani!) degli ultimi 3 mesi. Se avete un'auto o un immobile o altri beni, saranno da 
dichiarare. 


Che cosa è compreso nel sussidio? 
Il sussidio comprende un aiuto economico e un aiuto nella ricerca del lavoro o di una nuova 
formazione professionale. 
L'aiuto economico. Il Jobcenter paga mensilmente: l'affitto (se la somma rientra nelle tabelle da loro 
previste) e i costi di riscaldamento, l'assicurazione sanitaria tedesca (Krankenkasse), e versa fino ad 
un massimo di 380 euro sul vostro conto. Inoltre, se si riceve il sussidio, si può richiedere presso un 
qualsiasi Bürgeramt il Berlin Pass, un tesserino nominale con foto, il quale dà il diritto a sconti in 
strutture sportive, al cinema, a teatro e soprattutto per l'abbonamento mensile dei mezzi pubblici (da 
acquistare sarà il mensile Ticket S a 36 euro). Nel caso in cui ci fossero carenze linguistiche (livelli 
A1-A2), si ha il diritto di frequentare gratuitamente il corso di lingua tedesca (Integrationskurs) 
presso una scuola da voi scelta tra quelle sovvenzionate. 
Per quanto riguarda la ricerca del lavoro. È interesse del Jobcenter che si esca il prima possibile 
dalla condizione di necessità. Per questo motivo, presso il Jobcenter siedono gli Arbeitsvermittler, 
ovvero gli agenti di collocamento. Ogni utente riceve un agente di riferimento il quale dovrebbe 
aiutare a trovare un lavoro idoneo al vostro profilo. Mi permetto di dire “dovrebbe” perchè non ho 
ancora conosciuto nessuna/o che abbia trovato un lavoro grazie a loro. Vi aiutano a compilare il 
vostro profilo nella Jobbörse online per darvi visibilità sul mercato del lavoro e sono a disposizione 
per tutte le domande relative alla vostra figura professionale, ad esempio se volete specializzarvi 
oppure fare una Ausbildung. Sono loro che vi obbligano a seguire l'Integrationskurs (di cui sopra). 


Se ho diritto al sussidio, quali sono i miei doveri nei confronti del Jobcenter? 
È bene che vi siate posti la domanda dei doveri perchè infatti ne avete! Con il vostro 
Arbeitsvermittler sottoscriverete un contratto in cui si dichiara che il Jobcenter si impegna a darvi 
l'aiuto economico e sostegno nel cercare lavoro, mentre, da parte vostra deve esserci l'impegno di: 
seguire attivamente il corso di lingua e consegnare gli attestati di frequenza; di mandare almeno un 
tot di candidature di lavoro mensili; presentarvi di persona ogni volta che vi viene richiesto (circa 1 
volta ogni 6 settimane); comunicare quando siete malate/i (esattamente come fareste col vostro 
datore di lavoro); non assentarvi da Berlino per più di 21 giorni all'anno (!). Se venite meno ai vostri 
impegni, vi verrà sottratta una percentuale dal sussidio. 
I mesi passano e non ho ancora trovato un lavoro (o le mie entrate sono ancora molto basse).

Per quanto posso ricevere il sussidio? 
Il sussidio è calcolato semestralmente. Ogni 6 mesi, infatti, c'è un conguaglio, sia economico che 
lavorativo. Vi viene chiesto quanto è stato esattamente guadagnato (alla consegna dei formulari vi 
viene chiesta una stima delle entrate), ovvero dovrete consegnare tutti i movimenti bancari di tutti i 
vostri conti correnti, così come tutte le buste paga. Nel caso abbiate guadagnato di più di quello che 
avevate stimato, dovrete restituire la somma eccedente del sussidio, perchè non vi spettava. Se 
invece avete effettivamente guadagnato meno di quanto avevate dichiarato, allora il Jobcenter vi 
pagherà la parte mancante. 
Con l'Arbeitsvermittler, invece, si fa il punto della situazione (come va con la lingua, si rivede 
insieme il cv, vi vengono proposti nuovi lavori). 
Alla fine dei 6 mesi dovrete rinnovare la vostra richiesta di sussidio, consegnando, stavolta, meno 
documenti (perchè già siete registrate/i), ma i tempi di attesa per ricevere la conferma 
dell'accettazione della vostra richiesta sono comunque di massimo 6 settimane. 
Per le/i cittadine/i non tedesche/i che hanno lavorato meno di 12 mesi (anche non consecutivi) in 
Germania, dopo 6 mesi il sussidio non viene rinnovato. (Ho ricevuto questa informazione 
personalmente. Altre fonti mi hanno riferito non sia così. Potete provarci e vedere cosa decide 
l'impiegata/o di turno. Ho riscontrato una certa arbitrarietà nella lavorazione delle prpurtroppo) 


Informazioni generali 

La comunicazione 
La comunicazione con il Jobcenter avviene per lo più tramite lettere scritte in un burocratese 
spaventoso, anche per chi sa bene il tedesco. È disponibile anche un centralino per porre domande 
sul vostro profilo, se siete già utenti registrate/i. Con la sezione che si occupa delle finanze non 
avrete mai modo di parlare di persona (se non in casi eccezionali). L'Arbeitsvermittler sarà invece 
felice di vedervi ogni volta che vi chiamerà “a rapporto”! 
Raramente viene parlata una lingua diversa dal tedesco nei Jobcenter. Molte persone che ho 
accompagnato mi hanno riferito che all'accettazione sono state pregate di tornare con un'/un 
interprete. Le impiegate e gli impiegati non sono tenute/i a conoscere lingue straniere e nemmeno a 
“perdere tempo” a comunicare a gesti con chi ha un livello elementare di tedesco. 
Pensate bene anche a queste difficoltà prima di inoltrare la richiesta di sussidio! Non voglio qui 
disincentivare a far ricorso ad un vostro diritto, ma voglio sottolineare la difficoltà e la dipendenza 
che ne consegue da persone interpreti che traducono e mediano. 
Aiuti linguistici e legali 
Per la compilazione dei formulari ci sono degli enti che offrono questo servizio gratuitamente e 
sono l' AWO e la UIL. Per avere informazioni generali potete rivolgervi al servizio sociale presso 
l'Ambasciata italiana. E per venir accompagnate/i, dovete confidare nell'aiuto di volontarie/i o 
persone che hanno un tariffario. Chiedete nei vari gruppi su facebook. 
Se ritenete che il Jobcenter abbia fatto degli errori di calcolo del sussidio o che siano venuti meno ai 
loro doveri o abbiano leso i vostri diritti, rivolgetevi agli studi legali che fanno consulenza gratuita. 
Li trovate in rete. 
Armatevi di tanta pazienza perchè gli errori e i ritardi da parte del Jobcenter non sono un'eccezione. 
* si ha il diritto al sussidio di disoccupazione se si ha lavorato in Germania con copertura sanitaria 
tedesca per almeno 12 mesi, oppure se si prende tale sussidio già in Italia al momento dell'arrivo in 
Germania. In quest'ultimo caso è possibile fare il trasferimento della disoccupazione italiana presso 
il vostro nuovo domicilio. Gli enti responsabili sono l' INPS in Italia e l'Agentur für Arbeit del 
vostro quartiere, in Germania.

mercoledì 9 luglio 2014

MINIJOB - UNA TRAPPOLA INFERNALE!


Ciao ragazzi, eccomi qui a scrivere un nuovo capitolo di questa mi esperienza berlinese. Come moltissimi altri, il mio primo lavoro sarà un minijob. 
Questi MINIJOB sono dei lavoretti di poche ore a settimana pagati non più di 450 euro al mese e non sono tassati. L'unica cosa che puoi scegliere o no di pagare, sono i tuoi contributi pensionistici.


  • Le ore di lavoro:

Le ore di lavoro mensili dipendono da quanto l'azienda paga all'ora. 

Per esempio:

  1. Se un'azienda paga 7 euro all'ora, vorrà dire che tu lavorerai in un mese 64 ore (450:7= 64).
  2. Se un'azienda ti paga 8 euro all'ora, vorrà dire che di ore ne lavorerai 56 (450:8= 56).
  3. Se un'azienda ti paga 6 euro all'ora, a quel punto saranno più ore di lavoro, 75 per l'esattezza (450:6= 75).

Per questo è molto importante, se non ti viene specificato, chiedere quanto sei pagato all'ora o quante ore farei in un mese!

E' da specificare inoltre, che tu non puoi superare i 450 euro ma questo non vuol dire che li raggiungerai per forza. Mi è capitato di fare un colloquio per un Minijob da 450 euro, nel quale, in realtà, ne avrei presi 330 perchè dovevo lavorare solo 55 ore al mese: 6 all'ora x 55 ore al mese = 330 euro.

Quindi, fate in modo che siano chiari con voi e non ambigui.



  • La Krankenkasse:

La Krankenkasse tedesca, con questo tipo di contratto, non viene pagata. O meglio, viene versato, in realtà, un piccolo contributo in una minima percentuale.

C'è però una buona notizia!
Per fare un minijob, potete usare la vostra assicurazione sanitaria italiana. 
Io l'ho fatto! Gli ho portato una copia della carta elettronica e nessuno ha detto NULLA! 
Se vi dicono di no, che dovete per forza avere una krankenkasse, ditegli che vi siete informati e che avete scoperto che potete tranquillamente usare la vostra sanità, in quanto cittadini europei. 
A me è successo e dando questa motivazione mi hanno risposto "ah ok, va bene.." ;) 
Sapete, loro non sono a conoscenza di questo dettaglio...per loro non esiste altra assicurazione sanitaria valida al di fuori della Krankenkasse (Ed è normale che sia così, giustamente conoscono quello che riguarda il loro paese!).

L'unica cosa sulla quale ho ancora dei dubbi, è la malattia. 
Il dottore farà una carta anche con la tessera sanitaria italiana? 

L'assicurazione sanitaria italia, continua ad essere valida fino a quando non apriremo una Krankenkasse o finchè non ci si iscrive all'AIRE.



  • Carta d'identità o passaporto?
Mi è successo che mi abbiano chiesto il passaporto. 
Ricordatevi però che siamo cittadini europei e quindi ci basta la carta d'identità per circolare liberamente all'interno dell'EU!
Se vi fanno storie e vi chiedono il passaporto o peggio, un permesso di lavoro all'estero, ricordategli che anche l'Italia fa parte dell'EU e che quindi non vi serve nulla di tutto ciò, vi basta la nostra cara CARTA D'IDENTITA'!



  • Contributi pensionistici:

Dal 1.01.2013, facendo un minijob, potete scegliere se pagare i contributi pensionistici oppure rinunciarvi.
Attenzione: Questo si riferisce solo al minijob in questione, quello per cui state firmando il contratto, non vale per altri lavori, anche se minijob, o per tutta la vita!!

Vi presenteranno una carta nella quale vi chiedono se volete rinunciare a pagare i contributi pensionistici fintanto che farete quel minijob. Sta a voi scegliere se tenervi quei 30 euro al mese in tasca o versarli allo stato.
Se non sapete il tedesco, la carta riguarda la RENTERVERSICHERUNG (che sarebbe, appunto, l'assicurazione pensionistica), quindi se leggete questo termine e non avete i soldi o il tempo di contattare un traduttore, chiedete al vostro datore di lavoro se è quella la carta della rinuncia (rinucia= Verzicht) ai contributi pensionistici e poi decidete che fare.

Questa rinuncia può essere fatta in qualsiasi momento del vostro rapporto di lavoro ma non è retroattiva, quindi non vi ridaranno i contributi che avete già versato.
Non è neanche revocabile, questo significa che una volta che l'avete firmata non potete chiedere al datore di lavoro di iniziare a versare i contributi pensionistici.
Se volete tenere il minijob per molto tempo, ricordatevi che una volta che avete rinunciato a quei contributi, non potete più tornare indietro! Per ricominciare a versarli dovete cambiare lavoro!

Questa rinuncia non vale per un minijob successivo a quello per cui l'avete firmata. Se volete rinuciare a pagare i contributi anche per un altro minijob, dovete ricompilare e ri-firmare il modulo.

Per i lavori, diciamo "normali", non è possibile fare questa scelta, ovviamente.



  • Avere 2 minijob:

Avere 2 o più minijob è possibile a patto che la somma di tutti i minijob non superi i 450 euro mensili.
Se li supera, non fate più parte dei Minijobbers e dovrete iniziare a pagare le tasse!

Potere avere chiaramente due lavori eguadagnare più di 450 euro ma a quel punto le condizioni sono diverse e dovete fare attenzione:

Se avete già un minijob da 450 euro e ne volete iniziare un altro per il quale vi pagano anche 450 euro, avete due possibilità:

1° possibilità:  Uno dei due datori di lavoro deve pagarvi 451 EURO euro e non 450!! A questo punto il lavoro non è più un minijob ma viene considerato tassabile. Il vostro datore di lavoro dovrà pagarvi la Krankenkasse e la Renterversicherung. Così facendo, potrete affiancare un altro minijob.
2° possibilità: Se nessuno dei 2 datori di lavoro vuole pagarvi 451 euro allora dovete dividere le tasse e la krankenkasse in 3: una parte la pagate voi, una parte la paga il datore di lavoro n.1 e l'altra il datore di lavoro n.2. A questo punto dovreste recarvi da un commercialista e chiedere in che modo vengono ripartite le percentuali.
Attenzione: Ovviamente, prima di firmare per un secondo minijob, dovete essere sicuri che una di queste due possibilità sia fattibile!!! Non potete firmare e pensarci dopo perchè secondo le leggi tedesche, non è possibile avere 2 Minijob senza pagare le tasse!!

La tassazione è diversa se guadagnare da 451 euro fino a 850 o se ne guadagnate dagli 851 in su.
Se ne guadagnate fino ad 850, la tassazione è più bassa perchè rientrate nella categoria di persone a basso reddito. Se guadagnate dagli 851 euro in più, rientrate in una categoria normale di tassazione.



  • Link e indirizzi:

Vi lascio il link nel quale trovate le info riguardanti i minijob:

www. minijob-zentrale. de

E questo è l'indirizzo:

Knappschaft - Die Minijob-Zentrale
Mittelstraße 51
10117 Berlin
030/288763 - 61



Se avete precisazioni o domande scrivetele nei commenti, cercherò di trovare una risposta!!! ;)

Monica